Questa volta il ritratto è stato fatto a me…

Un ritratto di parole, da chi con le parole racconta emozioni, grazie alla giornalista Rossella Oricchio per avermi colta così nel profondo…

Trovate l’articolo cliccando il link

https://www.rossellaoricchiointervista.com/2022/12/20/umberta-ruffini-tra-i-fiori-e-le-stelle/

Olio su tela, studio naso cavallo, cm 40×50

Ritratto finito, l’ho lasciato da parte per un po’ di tempo, ho aspettato che si asciugasse bene per completarlo con gli ultimi particolari, baffi e peletti vari che rendono il tutto più realistico.

Studio naso cavallo, olio su tela, cm 40×50, (riferimento foto Pixabay)

Commissioni…San Bernardo

In queste settimane ho ritratto due San Bernardo, questo che vedete nel post, si chiama Ulisse, mi è stato commissionato come regalo, purtroppo questo gigante buono è mancato alla sua famiglia, sarà certamente una sorpresa molto commovente, mi è stato raccontato che era molto amato. Il secondo San Bernardo lo pubblicherò più avanti, alcuni ritratti sono regali di Natale di conseguenza non posso mettere nemmeno work in progress sulle mie pagine.

I due ritratti sono stati realizzati a pastello e matite colorate, su due carte diverse, una sulla canson Mi teintes e l’altro sulla Pastelmat, (è in assoluto la mia preferita, in genere è la carta più usata dai pastellisti, quando la si prova difficilmente la si lascia)

Tempo fa ho scritto un articolo sull’importanza della carta, metto il link

https://umbertafineart.com/2022/06/08/parliamo-di-carta/

Prossimo lavoro in cantiere è un olio, una dolcissima cucciolotta di 5 mesi, seguitemi sui miei social per vedere la realizzazione.

Per commissionare un ritratto basta contattarmi andate al link per info varie e prezzi https://umbertafineart.com/prezzi-commissioni/

Su di me…tutto in continua evoluzione, progetti, studi, arte, animali e natura.

Fin da piccola ho nutrito una grande empatia verso gli animali, la loro presenza mi fa sentire bene, in pace…Con i miei simili invece sono molto selettiva  e tendo  a frequentare  persone che “mi fanno bene”…

Sono nata  come ritrattista esclusivamente di animali sui social. Postando  alcuni dei miei disegni iniziarono ad arrivare le richieste di ritratti, anni fa ho deciso di aprire una pagina “Umberta Ruffini Dipingosoloanimali ©” .

  Il mio motto è “Tutti gli animali si meritano di diventare un’opera d’arte”…. tutti gli esseri viventi lo sono già e il grande immenso unico artista la conosciamo…la Natura.
 
I miei primi ritratti , avevano caratteristiche  favolistiche e colori molto brillanti, nel corso degli anni mi sono avvicinata ad una rappresentazione più realistica… Probabilmente per alcuni sono passata dall’ essere libera e visionaria  al porre dei limiti alla mia pittura semplicemente perché riproduco una foto… mi soffermo troppo sul pelo, per così dire(ahahah)…A dirla tutta mi sento più libera ora.

In quella pelliccia che cerco di riprodurre sapessero quanta osservazione, in quegli occhi quanto studio c’è, tutta la mia voglia di fare fluire il mio messaggio d’ amore per la natura, che è bella per com’è e non ha bisogno di stravolgimenti.

Uno dei miei prossimi progetti in cantiere sarà di unire i ritratti di animali domestici e non ad informazioni e curiosità su questi… un modo per divulgare ulteriormente la bellezza di cui facciamo parte. Vuol essere anche un modo per creare interesse verso alcuni animali che ai più sono sconosciuti.

Mai come in questi tempi, dove il cambiamento climatico, dove noi sapiens sapiens ci stiamo accorgendo che non possiamo più essere il centro del mondo, ma è nostro dovere apprendere assolutamente a rifarne parte, sviluppare una visione biocentrica… mai come in questi tempi c’è bisogno di una consapevolezza maggiore su questo, e sento il bisogno di dare ancora di più il mio contributo attraverso la mia arte, i miei social, il mio blog,il rapporto con i miei animali, che chi mi segue sa come scandiscono ogni secondo della mia vita per non parlare degli studi che sto intraprendendo in Etologia Relazionale ® https://etologiarelazionale.it/

Alla richiesta del ritratto  percepisco tutto l’amore… e il dolore… in certi casi ,del committente… Osservo scrupolosamente  la fotografia che mi viene mandata, la osservo appena alzata mentre sorseggio un caffè, prima di coricarmi apro  la porta dello studio e la guardo  ancora… i committenti mi regalano  racconti dei loro animali , e li ringrazio per questo, per rendermi degna e partecipe di entrare in un così importante pezzo della loro vita…

È guardando gli occhi che riconoscono il loro amico  nel ritratto ,e rivivono quell’ emozione che è unica e appartiene esclusivamente a loro.

Da anni la frase che sento più spesso è ” È Lui (o lei) …GLI OCCHI!…da qui capisco che ho portato a termine un buon lavoro , sono riuscita a cogliere un poco del loro ANIMA-LE.

Aria fresca…

Mattinata adatta per darsi ai pennelli, dopo queste giornate torride, il temporale di ieri ha finalmente rinfrescato l’aria.

Riordino le idee bevendomi un caffè, fisso la tela… Buona e fresca (spero) giornata a tutti.

Sulla pittura ad olio…parte 5

Le tre regole…fondamentali

La pittura ad olio richiede tre regole per essere eseguita nel migliore dei modi

  • Grasso su magro
  • Spesso su sottile
  • Chiaro su scuro

Grasso su magro ; per grasso intendo un colore ricco di olio , per magro intendo un colore con pochissimo olio e un po’ di solvente ( il giusto dosaggio lo atterrete con l’ esperienza, mi fermo qui! dovrei entrare in spiegazioni infinite). Alcuni pittori la parte magra la ottengono solo con il solvente , ma secondo me diluire esclusivamente con trementina o acqua ragia senza utilizzare olio non è ottimale , appunto perchè si tratta di solventi e non diluenti. Perciò in parole molto povere la regola ci dice che nelle varie fasi del dipinto bisogna aggiungere sempre più olio. Questo aiuta ad avere un colore luminoso e duraturo , senza crepe nel futuro , ebbene si, se nel proseguo del lavoro si dovesse diminuire l’ olio o addirittura aggiungere un solvente invertiremo il processo da magro su grasso e questo creerebbe delle crepe.

Spesso su sottile ; la prima applicazione di colore dovrà essere sottile e man mano si prosegue , le successive applicazioni dovranno avere sempre più spessore. Se si segue bene la prima regola questa dovrebbe andare in automatico…dovrebbe

Chiaro su scuro ; prima si utilizzano i colori scuri e poi quelli chiari . Le due precedenti regole sono di natura chimica , questa è di natura fisica , è una questione di luce , il dipinto deve avere luce ! ( teoria del colore…prossimamente )

Altra tecnica bagnato su bagnato , riguarda il dipinto “alla prima” …ma ve ne parlo un’ altra volta.

Sui colori ad olio…parte 4

Imprimitura… ovvero la preparazione della tela.
Questo procedimento serve per preparare il supporto a ricevere il colore nel miglior modo possibile , le tele vendute in commercio oggi hanno una preparazione universale ma che personalmente non trovo sufficiente. L’ imprimitura più utilizzata era composta da gesso mescolato con caseina o colla di coniglio e in certi casi veniva aggiunto dell’ olio di lino cotto. Questa preparazione veniva applicata sul supporto grezzo da dipingere ( tela , tavola di legno , carta ecc. )
Oggi per velocizzare l’ operazione si può utilizzare benissimo del colore acrilico o del gesso bianco acrilico , si aspetta che asciughi , si da una leggera carteggiata e il supporto è pronto. Ovviamente si possono dare più mani di primer.
Questo procedimento non va assolutamente sottovalutato , è determinante per la buona riuscita del lavoro e per la sua durata nel tempo.
Per preparare le mie tele uso solitamente i colori acrilici o il gesso.

L’ olio aderisce molto bene sull’ acrilico , ma mi raccomando non fate mai il contrario…per la regola del grasso su magro , ma ve ne parlerò prossimamente.

Photo by Kaboompics .com on Pexels.com

Sulla pittura ad olio…parte 3

Confucio diceva “La pazienza è potere: con il tempo e la pazienza, ogni foglia di gelso diventa seta.”

Come avrete capito dai precedenti post , i colori ad olio richiedono un po’ di esperienza prima di essere utilizzati in modo ottimale.
Non è sicuramente la tecnica adatta per chi vuole arrivare velocemente all’ opera finita , i tempi di asciugatura possono diventare veramente lunghi partendo dall’ attesa tra una sezione e l’ altra di lavoro , per non parlare dell’asciugatura finale e per la stesura della vernice protettiva che si deve a sua volta asciugare. Ci possono venire incontro i colori ad olio alchidici che hanno una rapida essicazione… molti dei miei lavori passati li ho dipinti con gli alchidici , soprattutto quando ti arrivano le commissioni per Natale e tutti vogliono in tempo il loro bel dipinto finito malgrado da anni chiedo che le commissioni natalizie vengano richieste per tempo , ho compreso come ovviamente le persone non si rendano conto del lavoro che c’ è dietro ad un dipinto. Ma con il tempo ho imparato a dire no , la mia passione stava assumendo un aspetto troppo meccanico . La lenta essiccazione però ha dei lati positivi permette di correggere errori o apportare modifiche , ti permette di meditare molto su ciò che stai facendo e magari nel frattempo di occuparti di altri lavori.

Sui colori ad olio…parte 2

I Medium

Se è vero che al giorno d’ oggi troviamo i colori ad olio pronti nel tubetto è anche vero che l’ uso dei medium appropriati è necessario. Il colore è talmente pastoso che si stenderebbe con difficoltà sulla tela. I medium sono additivi e vengono usati a seconda dell’ esigenza per cambiare le caratteristiche del colore , esempio per variare l’ essicazione o per avere un colore più fluido o per renderlo brillante o opaco.
I medium per olio ovviamente sono oli , non si può assolutamente usare l’acqua . Uno dei più utilizzati è sicuramente l’ olio di lino , ha un alto grado di asciugatura , ma ingiallisce con il tempo ; i bianchi e gli azzurri i viola e i verdi virano al giallo.

Primo strato di colore ( la foto di riferimento per questo studio proviene da pixabay)

l’ ho capito a mie spese perciò non lo utilizzo più.
L’ olio di papavero è quello che ingiallisce meno , ha buona essicazione diciamo che è un buon compromesso.
Un medium che mi piace molto è il Liquin Original , lo produce la W&N lo trovo fantastico come essiccativo. Diluisce bene il colore e il Liquin fine Detail per dipingere particolari è ottimo. In realtà si tratta di una resina alchidica…quello dei medium è un mondo talmente vario che mi dilungherei veramente tanto e perciò mi fermo qui…Sconsiglio di usare come medium acquaragia o trementina , io le utilizzo esclusivamente per pulire i pennelli.