Su di me…tutto in continua evoluzione, progetti, studi, arte, animali e natura.

Fin da piccola ho nutrito una grande empatia verso gli animali, la loro presenza mi fa sentire bene, in pace…Con i miei simili invece sono molto selettiva  e tendo  a frequentare  persone che “mi fanno bene”…

Sono nata  come ritrattista esclusivamente di animali sui social. Postando  alcuni dei miei disegni iniziarono ad arrivare le richieste di ritratti, anni fa ho deciso di aprire una pagina “Umberta Ruffini Dipingosoloanimali ©” .

  Il mio motto è “Tutti gli animali si meritano di diventare un’opera d’arte”…. tutti gli esseri viventi lo sono già e il grande immenso unico artista la conosciamo…la Natura.
 
I miei primi ritratti , avevano caratteristiche  favolistiche e colori molto brillanti, nel corso degli anni mi sono avvicinata ad una rappresentazione più realistica… Probabilmente per alcuni sono passata dall’ essere libera e visionaria  al porre dei limiti alla mia pittura semplicemente perché riproduco una foto… mi soffermo troppo sul pelo, per così dire(ahahah)…A dirla tutta mi sento più libera ora.

In quella pelliccia che cerco di riprodurre sapessero quanta osservazione, in quegli occhi quanto studio c’è, tutta la mia voglia di fare fluire il mio messaggio d’ amore per la natura, che è bella per com’è e non ha bisogno di stravolgimenti.

Uno dei miei prossimi progetti in cantiere sarà di unire i ritratti di animali domestici e non ad informazioni e curiosità su questi… un modo per divulgare ulteriormente la bellezza di cui facciamo parte. Vuol essere anche un modo per creare interesse verso alcuni animali che ai più sono sconosciuti.

Mai come in questi tempi, dove il cambiamento climatico, dove noi sapiens sapiens ci stiamo accorgendo che non possiamo più essere il centro del mondo, ma è nostro dovere apprendere assolutamente a rifarne parte, sviluppare una visione biocentrica… mai come in questi tempi c’è bisogno di una consapevolezza maggiore su questo, e sento il bisogno di dare ancora di più il mio contributo attraverso la mia arte, i miei social, il mio blog,il rapporto con i miei animali, che chi mi segue sa come scandiscono ogni secondo della mia vita per non parlare degli studi che sto intraprendendo in Etologia Relazionale ® https://etologiarelazionale.it/

Alla richiesta del ritratto  percepisco tutto l’amore… e il dolore… in certi casi ,del committente… Osservo scrupolosamente  la fotografia che mi viene mandata, la osservo appena alzata mentre sorseggio un caffè, prima di coricarmi apro  la porta dello studio e la guardo  ancora… i committenti mi regalano  racconti dei loro animali , e li ringrazio per questo, per rendermi degna e partecipe di entrare in un così importante pezzo della loro vita…

È guardando gli occhi che riconoscono il loro amico  nel ritratto ,e rivivono quell’ emozione che è unica e appartiene esclusivamente a loro.

Da anni la frase che sento più spesso è ” È Lui (o lei) …GLI OCCHI!…da qui capisco che ho portato a termine un buon lavoro , sono riuscita a cogliere un poco del loro ANIMA-LE.

Questione di social…

Sembra assurdo ma alcune volte si da per scontato che gli altri abbiano capito di cosa ci occupiamo, soprattutto quando ci si mette su una nuova piattaforma tutto è più difficile. Il mio bacino di clienti arriva soprattutto da fb, ora che sono anche su Instagram tutto sembra veramente più difficile, devo ricominciare tutto da capo, la gente deve conoscere chi sono, cosa faccio, avere fiducia, ma il meccanismo è completamente diverso, le immagini più del racconto la fanno da padrone, e il racconto deve arrivare immediato. Però devo ammettere che mi sto “intrippando” bene ce la posso fare 😁

Questione di dettagli

Mattina proficua , tra qualche step inizio il trip dei particolari , si inizia e non si sa quando si termina , potrei andare avanti all’infinito…e non essere mai soddisfatta.

Per conoscere bene le cose, bisogna conoscerne i dettagli; ma dato che questi sono quasi sterminati, le nostre conoscenze sono sempre superficiali e imperfette.
(François de La Rochefoucauld)

Nel mio studio

Dietro le quinte…

Benvenuti nel mio studio , sul cavalletto c’è il lavoro che sto portando avanti in questi giorni , e avrete notato una reflex. Prima postavo brevi video con il cellulare sui vari social ora sento il bisogno di fare il salto di qualità , sia per quanto riguarda la parte fotografica che appunto quella video. La macchina che sto usando è una Canon Eos 200 D , che dire… per chi è alle prime armi a mio avviso è di tutto rispetto con prestazioni buone , maneggevole , leggera , compatta e non eccessivamente costosa. Sono soddisfatta del mio acquisto. Indispensabile per riprendersi durante il lavoro è il supporto da tavolo per telecamera , come potete notare dalla foto è molto versatile perché è agganciato al cavalletto da pittura ed è multiderizionale , l’ho acquistato su Amazon , marca LenTok modello odslr, prezzo acessibilissimo. Spero di aver fornito dei piccoli ma validi e utili spunti… Alla prossima.

Il Potere delle belle foto…poche regole per esaltare un lavoro artistico

Oggi parlerò di poche ma utilissime regole per scattare una foto decente ai lavori artistici. Dobbiamo tener presente che i nostri dipinti verranno visti sui social e devono apparire il più fedeli possibile a come li percepiamo dal vero. Perciò banditi i filtri , a meno che non ci vengano in aiuto in tal senso.

La verità di ciò che noi mostriamo sul web è basilare sopratutto se quel lavoro sarà destinato alla vendita.

So bene che la fretta che porta a postare la fa da padrona , avete finito e non vedete l’ora di esporre la vostra opera. Ed in questo caso meglio una foto sfocata o scura che una filtrata in modo “scorretto”, nel primo caso il vostro dipinto potrebbe avere l’effetto wow! dal vivo per l’acquirente , nel secondo caso l’acquirente si ritrova davanti a qualcosa che non corrisponde.. E qui ci perdete la faccia , e visto che si tratta di un lavoro per lo più di passa parola non conviene barare. (Ma occhio perché anche le foto sfocate vi penalizzano , il mio era solo un esempio)

Premetto che non sono una fotografa , ho cercato info, suggerimenti e tanto altro. Mi sono ritrovata a scattare tantissime foto… è così difficile rendere il colore , la luce , rendere il dipinto o disegno per ciò che è veramente.

Perciò ecco poche ma utili regole

➡️Comprati una fotocamera digitale… Oppure utilizza uno smartphone con una buona fotocamera.
➡️ Scatta ad alta risoluzione
➡️ Preferisci la luce naturale (la luce artificiale altera i colori)
➡️Non utilizzare il flash
➡️Non fotografare il ritratto incorniciato sotto vetro
➡️Scatta tante tante tante foto e ricontrollale con calma sul pc… (tempo fa scattai una foto ad alta risoluzione , mi sembrava bella “alla prima” , la pubblicai frettolosamente , mi accorsi che in evidenza si vedeva un pelo gigante del pennello spiaccicato sulla tela…per dirti che la fretta non ripaga mai.)
➡️ Se serve aggiusta luminosità , contrasti di colore per rendere la foto più fedele possibile all’opera originale.

Spero che queste piccole regole possano risultare utili , sono bene accetti ulteriori consigli sotto il post…. A presto!

Matite colorate…

Parliamo di matite colorate…
Per i miei ritratti utilizzo anche le matite colorate , alcune volte in tecnica mista con i pastelli.
Le matite colorate non contengono grafite e si distinguono dalle normali matite per avere al loro interno pigmento colorato e leganti , ogni marca ha il proprio segreto di lavorazione. Io divido le matite colorate in due tipi , quelle per professionisti e quelle scolastiche , ci sono marche che producono entrambe i tipi . La differenza che balza subito all’ occhio per chi si approccia la prima volta sta nel costo , la qualità del pigmento utilizzato è veramente superiore. Un semplice esempio che vi posso fare riguarda la durata della brillantezza del colore , le sovrapposizioni colore su colore ( qui gioca un buon ruolo anche la carta di qualità) , la mina all’ interno molto resistente, e l’ampissima gamma ti tonalità.
Vi ho accennato i leganti che possono essere a base cera o a base olio.
Esistono anche le matite pastello che presentano dei leganti simili a quelli dei pastelli e di conseguenza il risultato nel loro uso li ricorda. (Se non l’hai ancora fatto leggi il post sui pastelli morbidi)
Personalmente utilizzo le Polychromos della Faber Castel , Luminance della Caran D’ache e Carbothello della Stabilo …ognuna con caratteristiche diverse. Il mio consiglio come sempre è di provarle tutte per capire quelle che più si prestano al tipo di lavoro che si vuole fare.