Nel corso degli anni ho lavorato su diverse misure, sia su carta che su tela, ho deciso di proporre i tre formati più cercati , il prezzo gioca un fattore molto importante sulla scelta è inutile nasconderlo . Su richiesta ovviamente lavoro anche su formati più grandi.
Approfittare dell’ Amazon Day per acquistare un treppiede per la macchina fotografica? Fatto✔️(Notare il gatto spaparanzato sullo sfondo) mi sarà sicuramente molto comodo per filmare i work in progress dei miei lavori a olio, così posso riposizionare il braccio alla scrivania (sempre se il gatto mi permette di starci)
Una delle tecniche che prediligo sono i pastelli morbidi e le matite .
In questo post vi racconterò alcune curiosità sul pastello.
Il pastello morbido (chiamato anche secco ) fa parte delle tecniche definite a secco , infatti non ha bisogno di essere diluito con acqua o solventi per essere utilizzato. Questo particolare lo rende sicuramente molto comodo nell’ utilizzo.
Personalmente lo trovo versatile anche per la immensa gamma di colori colori molto puri con i quali puoi passare dalle nature morte al ritratto credo sia impossibile non trovare la gradazione desiderata con questa tecnica.
La pecca negativa se così vogliamo definirla è che ci si deve sporcare le mani , perciò richiedono attenzione soprattutto nel momento di sfumarli , imparare ad utilizzare tutte le dita è una buona cosa , abbiamo 10 pennelli naturali , sfruttiamoli !
Curiosità…il termine pastello viene usato in modo comune associato a matite , gessetti , pastelli a cera ecc. Il pastello morbido di cui sto parlando per intenderci è il “soft pastel” come lo chiamano gli inglesi oppure il “pastel sec” come lo definiscono i francesi . In realtà la differenza tra un pastello più morbido o più secco è la quantità di legante utilizzato….per oggi mi fermo qui…nei prossimi articoli ti parlerò di come utilizzarli e su quale carta…a presto.