Fare Arte…riflessioni

Una breve riflessione dopo aver letto qua e la cosa significhi fare Arte. Sento spesso dire che copiare da una foto non è fare arte (guarda caso sempre da chi pensa che schizzare due colori a caso lo sia, ricordando che prima di schizzare colori a caso, bisogna conoscere le basi) …

Rispondo con una frase di Aristotele…“l’arte è un classico esempio di imitazione della natura, che porta conforto, gioia e nello stesso tempo trasmette nuove conoscenze, che di norma sono nascoste entro l’animo umano”.


La copia fine a se stessa si vede… si sente.. la gente comune si accorge se stai lavorando tramite uno sterile meccanismo stilistico… si accorge se  interpreti un sentimento… si accorge se ci  metti il tuo sentimento. (Umby)

Work in progress…grazie per la foto di riferimento di Erik McLean Pexel

Su di me…tutto in continua evoluzione, progetti, studi, arte, animali e natura.

Fin da piccola ho nutrito una grande empatia verso gli animali, la loro presenza mi fa sentire bene, in pace…Con i miei simili invece sono molto selettiva  e tendo  a frequentare  persone che “mi fanno bene”…

Sono nata  come ritrattista esclusivamente di animali sui social. Postando  alcuni dei miei disegni iniziarono ad arrivare le richieste di ritratti, anni fa ho deciso di aprire una pagina “Umberta Ruffini Dipingosoloanimali ©” .

  Il mio motto è “Tutti gli animali si meritano di diventare un’opera d’arte”…. tutti gli esseri viventi lo sono già e il grande immenso unico artista la conosciamo…la Natura.
 
I miei primi ritratti , avevano caratteristiche  favolistiche e colori molto brillanti, nel corso degli anni mi sono avvicinata ad una rappresentazione più realistica… Probabilmente per alcuni sono passata dall’ essere libera e visionaria  al porre dei limiti alla mia pittura semplicemente perché riproduco una foto… mi soffermo troppo sul pelo, per così dire(ahahah)…A dirla tutta mi sento più libera ora.

In quella pelliccia che cerco di riprodurre sapessero quanta osservazione, in quegli occhi quanto studio c’è, tutta la mia voglia di fare fluire il mio messaggio d’ amore per la natura, che è bella per com’è e non ha bisogno di stravolgimenti.

Uno dei miei prossimi progetti in cantiere sarà di unire i ritratti di animali domestici e non ad informazioni e curiosità su questi… un modo per divulgare ulteriormente la bellezza di cui facciamo parte. Vuol essere anche un modo per creare interesse verso alcuni animali che ai più sono sconosciuti.

Mai come in questi tempi, dove il cambiamento climatico, dove noi sapiens sapiens ci stiamo accorgendo che non possiamo più essere il centro del mondo, ma è nostro dovere apprendere assolutamente a rifarne parte, sviluppare una visione biocentrica… mai come in questi tempi c’è bisogno di una consapevolezza maggiore su questo, e sento il bisogno di dare ancora di più il mio contributo attraverso la mia arte, i miei social, il mio blog,il rapporto con i miei animali, che chi mi segue sa come scandiscono ogni secondo della mia vita per non parlare degli studi che sto intraprendendo in Etologia Relazionale ® https://etologiarelazionale.it/

Alla richiesta del ritratto  percepisco tutto l’amore… e il dolore… in certi casi ,del committente… Osservo scrupolosamente  la fotografia che mi viene mandata, la osservo appena alzata mentre sorseggio un caffè, prima di coricarmi apro  la porta dello studio e la guardo  ancora… i committenti mi regalano  racconti dei loro animali , e li ringrazio per questo, per rendermi degna e partecipe di entrare in un così importante pezzo della loro vita…

È guardando gli occhi che riconoscono il loro amico  nel ritratto ,e rivivono quell’ emozione che è unica e appartiene esclusivamente a loro.

Da anni la frase che sento più spesso è ” È Lui (o lei) …GLI OCCHI!…da qui capisco che ho portato a termine un buon lavoro , sono riuscita a cogliere un poco del loro ANIMA-LE.

Quando il caldo non aiuta l’artista 😅😂

Ed eccomi qui, sto proseguendo con questo dipinto a olio. L’ olio richiede tempo, soprattutto se si vuole particolareggiare molto, ogni passata richiede che la mano precedente si asciughi, perciò per almeno due giorni bisogna dimenticarselo (dipende sempre dalla grandezza) il caldo oltretutto non aiuta sia per l’asciugatura, sia perché esalta parecchio l’odore dei colori e dell’acqua ragia che stordisce un po’ 😵🤪😂

Prezzi commissioni 2023

In questo momento sto lavorando soprattutto per me stessa, creare in completo relax è piacevole , mi prenderò ancora un po’ di tempo almeno fino al prossimo anno. Nel frattempo ho aggiornato due o tre cose… per esempio ho deciso di promuovere soprattutto due formati cm 18×24 e 24×30 per le matite colorate su carta e un cm 30×30 per l’olio su tela. Terrò comunque sempre aperta l’opportunità di richiedere opere più grandi. I formati piccoli sono i più richiesti, soprattutto per il costo più abbordabile.

Nei formati più piccoli il soggetto sarà esclusivamente testa e collo senza sfondo. (potete vedere i costi nel link sotto il ritratto del micio) Ovviamente per chi lo richiederà dipingero` anche soggetti interi, con sfondo, o più soggetti. In questo caso ho optato per non mettere costi fissi dipenderà molto dalla complessità del lavoro.

➡️ https://umbertafineart.com/prezzi-commissioni/

Hei! Eccomi qua!

Ed eccomi qui , dopo un lungo periodo di ferma.  Ci sono abituata… la mia vita è stata costellata di battute d’arresto ma la mia resilienza ha sempre la meglio ; l’importante è ricominciare sempre. I periodi negativi non risparmiano nessuno e tanto meno una persona tendenzialmente positiva come me. È ora di mettere un po’ d’ordine nel mio studio , è ora di affilare le matite e ammorbidire i pennelli…Ho finito lo studio di cavallo che avevo iniziato tempo fa , non trovando più la foto di riferimento sono andata a braccio, non è sicuramente quel cavallo , ma è stata una buona occasione per riallenare la mano con il pennello.

Studio di cavallo cm 30×30, acrilico su tela

Non solo arte…

È da un po’ che manco dal blog e purtroppo per ragioni famigliari ho dovuto mettere da parte pennelli e matite temporaneamente , non ho idea di quanto durerà questo temporaneamente , ma nella vita tutto è momentaneo e tutto riprende anche meglio di prima. Per fortuna ho Conor che mi aiuta a rimanere sempre centrata nel “qui e ora” con lui posso essere completamente me stessa , con i cavalli non si può mentire o nascondersi. Bisogna esserci!

Nuovo studio, ritratto di cavallo a olio.

Studio di cavallo, (l’immagine di riferimento pixabay)

Sfondo, sfondo, sfondo, amo quelli neutri non troppo complessi, un poco sfumati, e non troppo in contrasto con il soggetto principale. Amo i colori delle terre, i verdi, i colori che la natura ci regala.

La natura non fa nulla di inutile. (Aristotele)

Matite colorate…

Parliamo di matite colorate…
Per i miei ritratti utilizzo anche le matite colorate , alcune volte in tecnica mista con i pastelli.
Le matite colorate non contengono grafite e si distinguono dalle normali matite per avere al loro interno pigmento colorato e leganti , ogni marca ha il proprio segreto di lavorazione. Io divido le matite colorate in due tipi , quelle per professionisti e quelle scolastiche , ci sono marche che producono entrambe i tipi . La differenza che balza subito all’ occhio per chi si approccia la prima volta sta nel costo , la qualità del pigmento utilizzato è veramente superiore. Un semplice esempio che vi posso fare riguarda la durata della brillantezza del colore , le sovrapposizioni colore su colore ( qui gioca un buon ruolo anche la carta di qualità) , la mina all’ interno molto resistente, e l’ampissima gamma ti tonalità.
Vi ho accennato i leganti che possono essere a base cera o a base olio.
Esistono anche le matite pastello che presentano dei leganti simili a quelli dei pastelli e di conseguenza il risultato nel loro uso li ricorda. (Se non l’hai ancora fatto leggi il post sui pastelli morbidi)
Personalmente utilizzo le Polychromos della Faber Castel , Luminance della Caran D’ache e Carbothello della Stabilo …ognuna con caratteristiche diverse. Il mio consiglio come sempre è di provarle tutte per capire quelle che più si prestano al tipo di lavoro che si vuole fare.

Pastelli (parte 2)

Oggi vi parlo di dove utilizzare i pastelli morbidi .

I pastelli solitamente si usano su carta , personalmente ho fatto un esperimento su tela cartonata , e devo dire che tutto sommato sono stata abbastanza soddisfatta anche se il miglior supporto rimane la carta.

Ma quale carta? Non certamente una qualsiasi.

Si usano due tipi di carta principalmente , la ruvida , che comprende diversi stadi di ruvidezza , ci sono carte molto simili alla carta vetrata , cioè in parole povere possono presentare una grana molto fine o molto ruvida. La carta ruvida aiuta il pigmento a rimanere aggrappato alla sua superficie. Le diverse tipologie di ruvidità andranno scelte in base alla tecnica e al soggetto che vuoi ritrarre. Se si lavora molto sui dettagli una carta di minor ruvidezza sarà la scelta ottimale. Per definire meglio i dettagli solitamente si fa uso anche di matite pastello , queste hanno la caratteristica di essere un po’ più dure del pastello.

Un’ altra carta utilizzata da molti pastellisti è la carta vellutata , molto morbida e sicuramente si presta a opere dal tratto più etereo, meno marcato , si possono raggiungere ottimi risultati , io non la amo molto per il semplice fatto che provo fastidio nell’ utilizzarla! Ma è un fatto molto personale.

La buona via di mezzo , ebbene si! Esiste! E’ una carta ne troppo abrasiva ne troppo morbida come la velluto … ed è quella che prediligo , e che utilizzo ormai da tempo per i miei lavori , la carta Pastelmat di Clairefontaine . Mi piace perchè permette sia di realizzare sfumature delicate sia tratti decisi , e trovo che per realizzare ritratti animali è ottima.

Basilare rimane sempre lo sperimentare , in modo da trovare la carta più adatta alla vostra tecnica e al vostro stile….alla prossima