Sto lavorando sul ritratto di questa splendida volpe rossa.
Sto utilizzando pastelli morbidi e matite su carta Pastelmat. Il ritratto servirà di riferimento dimostrativo per la tecnica. In seguito ci sarà l’olio e l’acrilico. E nel mezzo lavorerò alle commissioni. Un olio abbastanza grande che vedrà due simpaticissimi cani come soggetti, svariate ore di lavoro che però potrò mostrare solo in parte, visto che si tratterà di un regalo. Anche per il pastello vale uguale discorso, sarà per un ritratto commemorativo, un regalo del committente a una persona cara che ha perso il suo amato cane.
Vi svelerò un segreto , non basta avere un’eccellente tecnica nel disegno o nella stesura del colore per ottenere un lavoro perfetto. Già perché se non avete il materiale adatto che si tratti di carta o matite colorate non arriverete mai ad attenere quella splendida sfumatura , quella pelle così perfetta , quella pelliccia che vi sembra di poter toccare… Insomma l’effetto “wow sembra una foto” Ogni carta ha un utilizzo specifico e sta a noi imparare a conoscerlo.
Sapere come “reagisce” una carta al tipo di lavoro che vogliamo fare è basilare. Un generico foglio di carta non potrà mai sostenere tanti strati di colore con matite colorate , rifiuterebbe il pastello , per non parlare dell’acquarello. Scordatevi la banale classificazione della scuola carta ruvida e carta liscia perché stiamo per entrare in un mondo molto più complesso. Iniziamo con il porci delle domande semplici ma molto utili per capire.
➡️Quale tecnica vogliamo utilizzare? ➡️Il nostro lavoro sarà molto dettagliato? ➡️Utilizziamo spesso la gomma? (spero di no!) ➡️Vogliamo dare un effetto più fotografico o artistico? ➡️Utilizzeremo molti strati di colore?
La carta si differenzia per spessore e grana Dalla grana possiamo capire se un foglio è ruvido, semi ruvido, liscio
La grana grossa viene solitamente utilizzata per lavori più artistici, con più espressione.
Se la vostra idea è un lavoro iperrealista si optera`per una grana finissima perciò un foglio liscio.
Se utilizzerete i Pastelli morbidi avrete bisogno di una carta che trattenga il colore, la cui superficie è simile alla carta vetrata (anche qui più o meno fine) Un esempio è la Carta Canson Mi-Teintes Touch , presenta una superficie granulare dall’effetto sabbiato. Trattiene i pigmenti e permette tante sovrapposizioni di colore. Grammatura 350g/mq
Per i miei ultimi lavori a matita colorata e pastello ho utilizzato la Pastelmat (Clairefontaine). La particolarità della carta Pastelmat è la sua superficie a metà tra il velluto e l’effetto leggermente sabbiato , si trova in tanti colori. Grammatura 360g/mg
Per il pastello morbido è utilizzata anche la carta velours , al tatto vellutata , si ottengono bellissime sfumature , e il lavoro ha un che di etereo.
Ho riassunto in pochissime righe un mondo veramente vasto e l’unico modo per capire quello che fa per il nostro stile è provare più carte possibili , solo così si imparerà a conoscerle.
Oggi vi parlo di dove utilizzare i pastelli morbidi .
I pastelli solitamente si usano su carta , personalmente ho fatto un esperimento su tela cartonata , e devo dire che tutto sommato sono stata abbastanza soddisfatta anche se il miglior supporto rimane la carta.
Ma quale carta? Non certamente una qualsiasi.
Si usano due tipi di carta principalmente , la ruvida , che comprende diversi stadi di ruvidezza , ci sono carte molto simili alla carta vetrata , cioè in parole povere possono presentare una grana molto fine o molto ruvida. La carta ruvida aiuta il pigmento a rimanere aggrappato alla sua superficie. Le diverse tipologie di ruvidità andranno scelte in base alla tecnica e al soggetto che vuoi ritrarre. Se si lavora molto sui dettagli una carta di minor ruvidezza sarà la scelta ottimale. Per definire meglio i dettagli solitamente si fa uso anche di matite pastello , queste hanno la caratteristica di essere un po’ più dure del pastello.
Un’ altra carta utilizzata da molti pastellisti è la carta vellutata , molto morbida e sicuramente si presta a opere dal tratto più etereo, meno marcato , si possono raggiungere ottimi risultati , io non la amo molto per il semplice fatto che provo fastidio nell’ utilizzarla! Ma è un fatto molto personale.
La buona via di mezzo , ebbene si! Esiste! E’ una carta ne troppo abrasiva ne troppo morbida come la velluto … ed è quella che prediligo , e che utilizzo ormai da tempo per i miei lavori , la carta Pastelmat di Clairefontaine . Mi piace perchè permette sia di realizzare sfumature delicate sia tratti decisi , e trovo che per realizzare ritratti animali è ottima.
Basilare rimane sempre lo sperimentare , in modo da trovare la carta più adatta alla vostra tecnica e al vostro stile….alla prossima