In questi giorni dove gli orsi sembrano essere diventati il capro espiatorio di tutti i nostri problemi, dove alcuni sapiens presi da antropocentrismo delirante prendono decisioni aberranti…vi racconto di una mostra allestita in un luogo molto particolare, uno zoo.
Nel 1963, lo zoo del Bronx, a New York, allesti` una mostra intitolata “L’animale più pericoloso del mondo”. C’erano solamente uno specchio e un testo che citava
Stai guardando l’animale più pericoloso del mondo. È l’unico, di tutti gli animali mai vissuti, che può sterminare (e l’ha già fatto) intere specie di animali. Ora ha il potere di distruggere ogni forma di vita sulla Terra” .
Nel 1968 la mostra fu replicata anche allo zoo di Brookfield, a Chicago. Quella di New York fu inaugurata il 26 aprile. La scritta “L’animale più pericoloso del mondo” era in rosso sopra una gabbia. All’interno della gabbia c’era lo specchio. I visitatori praticamente si vedevano riflessi. In seguito, il testo fu modificato in: “Questo animale, che aumenta al ritmo di 190000 esemplari ogni 24 ore, è l’unica creatura che abbia mai sterminato intere specie di altri animali. Ora ha il potere di spazzare via ogni forma di vita sulla Terra”.
Foto dal web, libera acquisizione. Questa è la fotografia di Garry Winogrand che accompagnava l’articolo pubblicato nella rivista Illustrated London News l’8 giugno del 1963
Un post che volevo scrivere da tempo…a chi fa arte, per chi fa arte, per chi si affaccia a questo mondo da poco. A quanti sarà capitato che la propria arte venisse barattata con la visibilità…tu lavori per me (gratis) ed io ti dò visibilità…che parolone, ma vi svelerò un segreto…
Artisti non credete di ricevere visibilità lavorando gratis per persone famose o pseudo famose ,o per chi si atteggia a tale
Ricorda..1) Lavorare gratis ti dà la visibilità di chi lavora gratis
Ricorda 2) Chi è realmente interessato paga il tuo lavoro… e non fa storie .
Ricorda 3) Con la visibilità non paghi le bollette, il tuo materiale per continuare a creare, non paghi il tuo sito, non ci fai niente… è inutile. Con la visibilità tanto promessa non si CAMPA!!!
Ricorda 4) È chi paga e chi investe nel tuo lavoro che parlerà di te .
Il lavoro artistico, e soprattutto il nostro tempo HA UN VALORE e deve essere retribuito, soprattutto da chi se lo può permettere. Non regalate a gente che sapete può permettersi di spendere. Non è giusto richiedere prestazioni gratuite Chi vuole il vostro lavoro gratis non vi stima .
Eccomi di nuovo qui a raccontarvi qualcosa di me, o meglio questa volta sarà qualcun altro a raccontare di me, e non vi nego che sono moooolto curiosa. Ho ricevuto la proposta di un’intervista dalla giornalista Rossella Oricchio, ho empatizzato da subito con lei, ascoltando da prima la sua voce e in seguito leggendo come scrive… l’ho percepita come una persona profonda, una che va oltre alle recensioni solite che si scrivono a chi fa arte. Il tutto si è svolto con una piacevole chiacchierata dove mi sono trovata veramente a mio agio… Ora non mi resta che aspettare
Una breve riflessione dopo aver letto qua e la cosa significhi fare Arte. Sento spesso dire che copiare da una foto non è fare arte (guarda caso sempre da chi pensa che schizzare due colori a caso lo sia, ricordando che prima di schizzare colori a caso, bisogna conoscere le basi) …
Rispondo con una frase di Aristotele…“l’arte è un classico esempio di imitazione della natura, che porta conforto, gioia e nello stesso tempo trasmette nuove conoscenze, che di norma sono nascoste entro l’animo umano”.
La copia fine a se stessa si vede… si sente.. la gente comune si accorge se stai lavorando tramite uno sterile meccanismo stilistico… si accorge se interpreti un sentimento… si accorge se ci metti il tuo sentimento. (Umby)
Work in progress…grazie per la foto di riferimento di Erik McLean Pexel
Quando si parla di stile pittorico si entra in un mondo complesso e infinito, gli stili pittorici sono tantissimi, molti dei quali legati ad un preciso periodo storico. I primissimi stili artistici risalgono al periodo preistorico…tranquilli! non partirò da lì, e non farò nessun elenco noioso. Ma vi parlerò del mio stile
Iniziamo però con il fare chiarezza tra: stile realista, iperrealista, realistico, termini che possono creare confusione anche tra gli artisti stessi nel definirsi.
REALISMO : nasce in Olanda nel XVII secolo, dal naturalismo. Il realismo pittorico tentava di cogliere la realtà sociale; rappresentava la nuda realtà, senza allegorie. I pittori realisti dipingevano scene della vita quotidiana in modo fedele.
IPERREALISMO : Deriva dalla pop art, nasce intorno agli anni 60 negli USA, consiste in una riproduzione fotografica perfetta del soggetto, l’uso della foto ad altissima risoluzione permette di cogliere in maniera maniacale ogni minimo dettaglio, le opere appaiono così vere da non distinguerle dalla fotografia stessa. IPERREALISMO e FOTOREALISMO sono la stessa cosa? No,non lo sono, anche se prendono entrambe come riferimento una fotografia; l’Iperrealismo talvolta gioca con degli effetti pittorici per creare un’altra realtà.
Ed ora veniamo al mio stile, ritratti realistici di animali, una corrente abbastanza nuova, in realtà non è così… nuova perché si dipingono su commissione soprattutto animali domestici, in realtà prende spunto dal disegno naturalistico. ( e se vogliamo andare indietro nel tempo possiamo parlare di Leonardo, ma soprattutto di Albrecht Dürer)
PITTURA REALISTICA l’artista crea ritratti realistici partendo da una foto, ma anche dalla realtà, oltre a catturare le caratteristiche fisiche del soggetto, nel 90%dei casi lo conosce a 360 gradi e cerca di cogliere l’essenza e lo spirito del soggetto stesso. La pittura realistica può essere più o meno maniacale nel dettaglio, perciò può apparire come una foto, non è mai allegorica, non nasconde nessun significato da interpretare.
Con il tempo ho scoperto che lo stile realistico mi rappresenta, sono una persona molto diretta, curiosa, mi piace approfondire tutto ciò che faccio. Voglio che i miei disegni non nascondano nessun significato da interpretare, sono quello che vedete, per questo la mia ricerca artistica si è canalizzata soprattutto verso il mondo animale, privo di sovrastrutture, gli animali sono sinceri e diretti nel bene e nel male.
foto degli stili descritti
Realismo “Il dipinto del 1849: Gli spaccapietre di Gustave Courbet, che andò distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale” Luciano Ventrone – Ricami – 2011, grande artista iperrealista del nostro tempo purtroppo morto nel 2021Ritratto Realistico, Umberta Ruffini (studio di falco 2016) Questo falco è volato in Olanda
Oggi parliamo di mecenatismo Il mecenatismo è il sostegno agli artisti. Chi sostiene queste attività è chiamato mecenate (prende il nome di Gaio Cilnio Mecenate, 68 a.C. – 8 d.C.). In passato, il mecenatismo era sotto forma di sostegno economico e materiale da parte di ricche persone , nei confronti di artisti (letterati, pittori, scultori, musicisti) i quali mettevano la loro arte a disposizione, di re, papi, e cariche importanti. Non possiamo non nominare la famiglia Medici, i più importanti mecenati di Firenze del Rinascimento italiano
Tutto questo per dirvi che ho creato un Link apposito. Grazie a chi mi sosterrà anche con un solo euro. Curiosità sapete che un pastello di buona qualità costa dai 2 ai 4 € circa?
Ti piace la mia arte? Diventa un mio mecenate Da oggi puoi sostenere la mia arte con piccole donazioni. Clicca sul link qui sotto ⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
In queste settimane ho ritratto due San Bernardo, questo che vedete nel post, si chiama Ulisse, mi è stato commissionato come regalo, purtroppo questo gigante buono è mancato alla sua famiglia, sarà certamente una sorpresa molto commovente, mi è stato raccontato che era molto amato. Il secondo San Bernardo lo pubblicherò più avanti, alcuni ritratti sono regali di Natale di conseguenza non posso mettere nemmeno work in progress sulle mie pagine.
I due ritratti sono stati realizzati a pastello e matite colorate, su due carte diverse, una sulla canson Mi teintes e l’altro sulla Pastelmat, (è in assoluto la mia preferita, in genere è la carta più usata dai pastellisti, quando la si prova difficilmente la si lascia)
Tempo fa ho scritto un articolo sull’importanza della carta, metto il link
… Porto avanti l’olio che avevo lasciato in sospeso durante questa estate torrida… Non ancora finita
Carico un brevissimo video…quello che vedete non è un filtro, non sono glitter e tantomeno il cavallo sta sudando (ahahah) è il colore ad olio fresco. Sto lavorando sui particolari perciò dovrò aspettare che si asciughi molto bene prima delle prossime pennellate per non creare pasticci. In settimana inizierò nuove commissioni, non potrò mettere troppi work in progress, trattandosi di regali non devo rovinare la sorpresa.
Dovrò aspettare dopo la consegna prima di pubblicarli sui vari social.
È molto bello che si pensi ad un ritratto come regalo di natale, è sicuramente un dono pensato, per un amante degli animali è un dono veramente sempre apprezzato.
Fin da piccola ho nutrito una grande empatia verso gli animali, la loro presenza mi fa sentire bene, in pace…Con i miei simili invece sono molto selettiva e tendo a frequentare persone che “mi fanno bene”…
Il mio motto è “Tutti gli animali si meritano di diventare un’opera d’arte”…. tutti gli esseri viventi lo sono già e il grande immenso unico artista la conosciamo…la Natura.
I miei primi ritratti , avevano caratteristiche favolistiche e colori molto brillanti, nel corso degli anni mi sono avvicinata ad una rappresentazione più realistica… Probabilmente per alcuni sono passata dall’ essere libera e visionaria al porre dei limiti alla mia pittura semplicemente perché riproduco una foto… mi soffermo troppo sul pelo, per così dire(ahahah)…A dirla tutta mi sento più libera ora.
In quella pelliccia che cerco di riprodurre sapessero quanta osservazione, in quegli occhi quanto studio c’è, tutta la mia voglia di fare fluire il mio messaggio d’ amore per la natura, che è bella per com’è e non ha bisogno di stravolgimenti.
Uno dei miei prossimi progetti in cantiere sarà di unire i ritratti di animali domestici e non ad informazioni e curiosità su questi… un modo per divulgare ulteriormente la bellezza di cui facciamo parte. Vuol essere anche un modo per creare interesse verso alcuni animali che ai più sono sconosciuti.
Mai come in questi tempi, dove il cambiamento climatico, dove noi sapiens sapiens ci stiamo accorgendo che non possiamo più essere il centro del mondo, ma è nostro dovere apprendere assolutamente a rifarne parte, sviluppare una visione biocentrica… mai come in questi tempi c’è bisogno di una consapevolezza maggiore su questo, e sento il bisogno di dare ancora di più il mio contributo attraverso la mia arte, i miei social, il mio blog,il rapporto con i miei animali, che chi mi segue sa come scandiscono ogni secondo della mia vita per non parlare degli studi che sto intraprendendo in Etologia Relazionale ® https://etologiarelazionale.it/
Alla richiesta del ritratto percepisco tutto l’amore… e il dolore… in certi casi ,del committente… Osservo scrupolosamente la fotografia che mi viene mandata, la osservo appena alzata mentre sorseggio un caffè, prima di coricarmi apro la porta dello studio e la guardo ancora… i committenti mi regalano racconti dei loro animali , e li ringrazio per questo, per rendermi degna e partecipe di entrare in un così importante pezzo della loro vita…
È guardando gli occhi che riconoscono il loro amico nel ritratto ,e rivivono quell’ emozione che è unica e appartiene esclusivamente a loro.
Da anni la frase che sento più spesso è ” È Lui (o lei) …GLI OCCHI!…da qui capisco che ho portato a termine un buon lavoro , sono riuscita a cogliere un poco del loro ANIMA-LE.
Nel corso degli anni ho lavorato su diverse misure, sia su carta che su tela, ho deciso di proporre i tre formati più cercati , il prezzo gioca un fattore molto importante sulla scelta è inutile nasconderlo . Su richiesta ovviamente lavoro anche su formati più grandi.