“Disegna ciò vedi e non quello che pensi di vedere”

Il disegno non è improvvisazione , soprattutto se ci avviciniamo al realismo e vogliamo riprodurre dal vero o da foto. Il disegno ben fatto  è tecnica e disciplina. La tecnica si impara e senza la disciplina è duro portare a termine dei progetti. Delusione? pensavate all’artista come personaggio fuori le righe ,  il cui modo di dipingere , sembra frutto di improvvisazione ,  di segno casuale? L’esempio più facile pensate a Picasso…vi assicuro che conosceva molto bene le basi del disegno , pensate alla sua famosa frase “a 12 anni sapevo disegnare come Raffaello però ci ho messo una vita per imparare a dipingere come un bambino“.

Anche l’estro o tutto ciò che può sembrarvi improvvisato proviene dallo studio , il vero atto creativo per me è quando si apprendono bene le regole , si digeriscono , si trasformano , fino a sfociare solo in seguito nell’ originalità che contraddistingue l’artista.

Riprendendo il titolo “disegnare ciò che vedi e non quello che pensi di vedere” significa
➡️Imparare ad osservare il soggetto che andremo a riprodurre.
L’osservazione differisce dal guardare perché implica un’ attenzione maniacale… Le forme , le sfumature , i primi piani , i colori , le luci , le ombre , le dimensioni , le proporzioni , ogni più piccolo particolare.
➡️ Capire quale tecnica pittorica può rendere il più fedele possibile il soggetto.
➡️ Capire il materiale più consono da usare , esempio se l’opera sarà su carta , dovremmo conoscere i tipi di carta più appropriati. ( idea per un prossimo articolo)
➡️Capire come procedere per colorare , a sezioni oppure a campiture , a sezioni si colorano dettagliatamente piccole parti e man mano si procede. A campiture per esempio si stende lo sfondo e poi un fondo su tutto il disegno per poi mano a mano procedere con i dettagli.
È un processo veramente lungo l’osservazione , ma è fondamentale.

Mi trovate anche su YouTube!

Mi sono fatta anche il canale YouTube… digitate Umberta Fine Art e mi trovate , ho caricato il mio primo video , un work in progress di un dipinto ad olio, chi mi segue su Instagram è Fb ha già visto…mi sto facendo una cultura sull’ editing o montaggio, chiamatelo come volete, una cosa è certa, porta via un sacco di tempo , ma inizia ad appassionarmi. Dovrò ritagliarmi una giornata intera per montare video (ahahah). Buona visione…come primo video è un poco noioso , nel prossimo che pubblicherò vedrete il lavoro completo.

Il Potere delle belle foto…poche regole per esaltare un lavoro artistico

Oggi parlerò di poche ma utilissime regole per scattare una foto decente ai lavori artistici. Dobbiamo tener presente che i nostri dipinti verranno visti sui social e devono apparire il più fedeli possibile a come li percepiamo dal vero. Perciò banditi i filtri , a meno che non ci vengano in aiuto in tal senso.

La verità di ciò che noi mostriamo sul web è basilare sopratutto se quel lavoro sarà destinato alla vendita.

So bene che la fretta che porta a postare la fa da padrona , avete finito e non vedete l’ora di esporre la vostra opera. Ed in questo caso meglio una foto sfocata o scura che una filtrata in modo “scorretto”, nel primo caso il vostro dipinto potrebbe avere l’effetto wow! dal vivo per l’acquirente , nel secondo caso l’acquirente si ritrova davanti a qualcosa che non corrisponde.. E qui ci perdete la faccia , e visto che si tratta di un lavoro per lo più di passa parola non conviene barare. (Ma occhio perché anche le foto sfocate vi penalizzano , il mio era solo un esempio)

Premetto che non sono una fotografa , ho cercato info, suggerimenti e tanto altro. Mi sono ritrovata a scattare tantissime foto… è così difficile rendere il colore , la luce , rendere il dipinto o disegno per ciò che è veramente.

Perciò ecco poche ma utili regole

➡️Comprati una fotocamera digitale… Oppure utilizza uno smartphone con una buona fotocamera.
➡️ Scatta ad alta risoluzione
➡️ Preferisci la luce naturale (la luce artificiale altera i colori)
➡️Non utilizzare il flash
➡️Non fotografare il ritratto incorniciato sotto vetro
➡️Scatta tante tante tante foto e ricontrollale con calma sul pc… (tempo fa scattai una foto ad alta risoluzione , mi sembrava bella “alla prima” , la pubblicai frettolosamente , mi accorsi che in evidenza si vedeva un pelo gigante del pennello spiaccicato sulla tela…per dirti che la fretta non ripaga mai.)
➡️ Se serve aggiusta luminosità , contrasti di colore per rendere la foto più fedele possibile all’opera originale.

Spero che queste piccole regole possano risultare utili , sono bene accetti ulteriori consigli sotto il post…. A presto!

Partiamo dall’ ABC

Teoria del colore
Avete presente la ruota del colore, sapete di chi fu l’invenzione? Isaac Newton … matematico, fisico, astronomo, filosofo , teologo, storico e alchimista inglese, considerato uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi , anche se in realtà gli studi sui colori partono tanto tempo prima , in particolar modo nel periodo del Rinascimento. Ma il cerchio cromatico che utilizziamo lo dobbiamo a Itten, pittore scrittore e designer svizzero dei primi anni del ‘900, ha studiato a fondo i colori tanto da creare appunto il cerchio cromatico di Itten.

In parole povere cosa dice la teoria del colore ➡️ da tre colori primari è possibile ottenere tutti gli altri colori.

I colori PRIMARI sono

➡️ ROSSO (magenta)
➡️ GIALLO
➡️ BLU (ciano)

Dai colori primari otteniamo i SECONDARI

➡️ VIOLA
➡️ VERDE
➡️ ARANCIONE

Sempre dai colori primari, ma mescolati in più parti otteniamo i TERZIARI

➡️ ROSSO VIOLACEO
➡️ VERDE GIALLOGNOLO
➡️ VIOLA BLUASTRO
➡️ GIALLO ARANCIATO
➡️ BLU VERDASTRO
➡️ ROSSO ARANCIATO

In sintesi come otteniamo i colori secondari e terziari?

ROSSO + BLU ➡️ VIOLA
GIALLO + BLU ➡️ VERDE
ROSSO + GIALLO ➡️ ARANCIONE

BLU + ROSSO + ROSSO ➡️ ROSSO VIOLACEO
BLU + GIALLO + GIALLO ➡️ VERDE GIALLOGNOLO
ROSSO + BLU + BLU ➡️ VIOLA BLUASTRO
ROSSO + GIALLO + GIALLO ➡️ GIALLO ARANCIATO
GIALLO + BLU + BLU ➡️ BLU VERDASTRO
GIALLO + ROSSO + ROSSO ➡️ ROSSO ARANCIATO

Ma non finisce qui! Non dimentichiamoci dei colori COMPLEMENTARI

I colori si dicono complementari quando l’uno rispetto all’altro si trovano sul lato opposto del cerchio cromatico. Uno è un colore caldo , l’altro è un colore freddo. Il complemento di ogni colore primario è un colore secondario.
Sono complementari
➡️ ROSSO e VERDE ( dato dal giallo e dal blu)

➡️ GIALLO e  VIOLA (dato dal rosso e dal blu)

➡️ BLU e ARANCIONE (dato dal rosso e dal giallo)

In pratica i 2 colori complementari presi insieme contengono sempre tutti e 3 i primari. I colori complementari vanno accostati… mescolati insieme  si annullano.

Johannes Itten diceva
“Solo a chi lo ama il colore manifesta tutta la sua bellezza e la propria intima essenza. Può essere usato da chiunque ma solo a chi lo adora appassionatamente svela il suo profondissimo mistero” .

Hei! Eccomi qua!

Ed eccomi qui , dopo un lungo periodo di ferma.  Ci sono abituata… la mia vita è stata costellata di battute d’arresto ma la mia resilienza ha sempre la meglio ; l’importante è ricominciare sempre. I periodi negativi non risparmiano nessuno e tanto meno una persona tendenzialmente positiva come me. È ora di mettere un po’ d’ordine nel mio studio , è ora di affilare le matite e ammorbidire i pennelli…Ho finito lo studio di cavallo che avevo iniziato tempo fa , non trovando più la foto di riferimento sono andata a braccio, non è sicuramente quel cavallo , ma è stata una buona occasione per riallenare la mano con il pennello.

Studio di cavallo cm 30×30, acrilico su tela